L’esercizio della professione di agente immobiliare è regolato dalla legge italiana e prevede il conseguimento di un patentino, con iscrizione all’albo dei mediatori immobiliari, dopo aver sostenuto un esame. Le attività svolte in questo ambito senza aver sostenuto l’esame ed aver conseguito il dovuto patentino sono considerate abusive e dunque illegali, soggette a sanzioni. Vediamo nel dettaglio.
Diventare agente immobiliare
L’agente immobiliare è un professionista che opera nel settore immobiliare. La sua attività è soggetta a determinati requisiti indicati dalla legge n.39 del 1989 e successive modifiche comprensive del decreto legislativo n. 59 del 2010. Questi sono:
- Cittadinanza italiana o europea
- Maggiore età
- Diploma di scuola superiore (maturità)
- Godimento dei diritti civili
- Conseguimento del patentino da agente immobiliare dopo aver seguito un corso di formazione obbligatorio ed aver superato l’esame di abilitazione alla professione
- Iscrizione al REA presso la Camera di Commercio (con Codice Ateco “68.31”)
- Sottoscrizione di un’assicurazione professionale per agenti immobiliari.
Tutto questo è necessario per fornire ai clienti della mediazione sicurezza e professionalità, ma anche per gli stessi operatori del settore quale garanzia e qualità rispetto ai numerosi abusivi.
Agente immobiliare senza esame o patentino, limiti e rischi
Senza aver svolto l’esame di abilitazione e dunque in assenza di patentino non si può svolgere alcuna attività di mediazione immobiliare. È un rischio che i clienti non devono trascurare. Nonostante il fascino, la parlantina e l’apparente conoscenza del settore, l’agente immobiliare abusivo non offre alcuna tutela: non può emettere fattura come mediatore e quindi la sua parcella non può essere detratta ad esempio dalle spese del rogito per la prima casa (senza contare la sua evasione fiscale), non ha una polizza assicurativa contro problemi che possono verificarsi nel corso dell’attività, non è detto che non fugga con l’assegno della caparra (nella peggiore delle ipotesi), ma soprattutto seppur con esperienza non ha le competenze adeguate per fornire un servizio utile ed adeguato per entrambe le parti. Inoltre, non è tenuto al rispetto dei valori etici dell’agente immobiliare in quanto non iscritto all’albo e dunque non soggetto alle sue regole.
Senza esame o patentino non è possibile aprire un’agenzia immobiliare e neppure lavorarci come collaboratore, a meno che non si svolgono mansioni d’ufficio e comunque mai relative ad attività di mediazione. Per sicurezza i clienti di una qualunque agenzia o agente immobiliare possono fare una ricerca online per verificare la regolarità professionale sul sito www.registroimprese.it, cliccando su “Cerca un’impresa”.
Agente immobiliare senza patentino sanzioni
I rischi non sono comunque solo per i clienti: al mediatore immobiliare privo dell’abilitazione non spetta il compenso (se scoperto per tempo), può essere denunciato per esercizio abusivo della professione e dunque essere soggetto a pesanti sanzioni, dettate dalla Legge n. 3/2018 che modifica l’articolo 348 del Codice penale. La normativa specifica:
- “Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000“.
In aggiunta sono previste anche la confisca dei beni impiegati per commettere il reato (ad esempio l’ufficio di rappresentanza ed il suo mobilio) e la restituzione delle parcelle percepite. Il regime penale scatta già alla seconda infrazione.
Partita iva agente immobiliare senza patentino
Se non si è conseguito il patentino non si può aprire una partita iva come agente immobiliare (e dunque non si può emettere fattura, con tutte le conseguenze del caso). Tuttavia, questo regime fiscale è spesso richiesto ad alcuni collaboratori delle agenzie immobiliari. In genere il Codice Ateco da utilizzare è il n° 82.99.99 (relativo a “Altri servizi di sostegno alle imprese”). Attenzione però: non bisogna svolgere attività di mediazione. Si può rispondere al telefono, prendere appuntamento con i clienti, fare volantinaggio e ricerche di mercato, ma non altro che possa sfociare nel lavoro di un agente immobiliare. In questo caso il rischio di sanzioni si estende anche al titolare dell’agenzia.
Il collaboratore immobiliare è un agente immobiliare senza patentino?
Un discorso a parte va fatto sul collaboratore immobiliare, noto anche come procacciatore immobiliare o property finder. Questa figura professionale si differenzia da quella dell’agente perché opera su mandato, a titolo oneroso, di un cliente, in materia immobiliare (che sia la vendita, l’acquisto o l’affitto di una casa o locale commerciale). Non media quindi tra le due parti favorendo il miglior affare per tutti, ma lavora solo per il suo cliente. In più può svolgere le sue mansioni al di fuori del territorio italiano e senza i vincoli del “pacchetto clienti” appartenente alle singole agenzie. Nonostante queste differenze, nella finalità e nella pratica, i compiti e le competenze necessarie sono le medesime e così la pensa anche la legislazione italiana. A differenza di ciò che spesso si crede anche il property finder è tenuto al conseguimento del patentino e all’iscrizione al REA, nonché ad avere tutti gli altri requisiti ed obblighi.