Cos’è un business plan immobiliare e come può essere d’ausilio nell’attività di un mediatore o nello sviluppo della sua agenzia? Di fatto si tratta di un documento dettagliato in cui è descritta la propria idea imprenditoriale e/o di investimento, con obiettivi economici, costi, potenziali entrate, strategie e rischi. Il tutto incanalato in uno specifico arco temporale. Di fatto aiuta a chiarirsi le idee per valutare preventivamente se il gioco vale la candela e ad avere un’organizzazione tale da favorire il successo. Vediamo nel dettaglio cosa occorre sapere e come fare.
Cos’è un business plan immobiliare?
Un business plan immobiliare è un documento dettagliato che descrive le strategie e le previsioni finanziarie di un’attività di settore. Ne include i costi iniziali, quelli di gestione, di eventuale ristrutturazione, le possibilità di vendita o locazione, una descrizione del mercato nella zona di interesse, degli obiettivi economici, delle risorse umane necessarie al loro raggiungimento, eccetera. Il tutto in un arco di tempo prestabilito, in media di 3 anni. In genere è uno strumento che viene utilizzato da imprenditori, investitori e banche per valutare la fattibilità e la redditività di una determinata operazione immobiliare, come un progetto di costruzione di un condominio o di un centro commerciale, per un investimento sul mattone, con l’acquisto di un unico immobile da mettere a rendita, o anche solo per aprire la propria personale agenzia immobiliare o gestire meglio una già avviata. In pratica serve a darsi degli obiettivi concreti, realistici, alla luce di alcuni dati noti per evitare brutte sorprese: è un documento di pianificazione e gestione estremamente prezioso, una sorta di bussola per orientarsi nelle varie fasi di un investimento nel settore immobiliare. Vediamo un esempio.
Business plan immobiliare: cosa deve contenere?
Un agente immobiliare che voglia mettersi in proprio avere la stesura preventiva di un business plan può essere la giusta soluzione.
Cosa deve contenere?
- Una sintesi esecutiva: con una breve descrizione dell’attività, delle strategie di marketing e acquisizioni, delle fonti possibili di finanziamento da parte di eventuali soci o investitori, proiezioni/ obiettivi finanziari, nel breve, medio e lungo termine.
- Analisi di mercato: con una particolare attenzione al territorio nel quale si intende lavorare, ma anche in un’ottica più vasta, con i trend del momento e le previsioni degli anni a venire; è importante capire quali caratteristiche ha la domanda immobiliare, se c’è un’adeguata offerta e quali sono gli standard economici medi; fondamentale inserire anche la qualità e quantità della concorrenza, stabilendo punti di forza e debolezza, per relazionarcisi e cercare di creare eventualmente una nicchia di mercato più personale ed esclusiva.
- Offerta di servizi: una descrizione dei servizi offerti dall’agenzia immobiliare, inclusi la gestione dell’acquisto, la vendita e l’affitto di proprietà, la consulenza immobiliare, la valutazione delle proprietà e l’assistenza tecnica, burocratica e legale.
- Organizzazione aziendale: specificando il numero di persone da impiegare e le mansioni.
- Costi: iniziali per l’acquisto o l’affitto della sede, di eventuale ristrutturazione dell’immobile, costi di avvio ad esempio per l’acquisto del mobilio o l’applicazione dell’insegna, analisi dettagliata delle spese vive, operative, mensili ed annuali, per il personale, le tasse, le bollette, ecc.
- Proiezioni finanziarie: ovvero gli obiettivi previsti di fatturato ed i margini di profitto.
- Analisi dei rischi: da considerare preventivamente insieme ad un’efficace strategia per mitigarne i danni. Un passaggio necessario per non farsi trovare impreparati.
La struttura di un business plan può variare in base alle specifiche esigenze. Oggi la migliore per mettersi in proprio e fare carriera nel mondo immobiliare, ovvero entrare a fare parte della rete di consulenti immobiliari iad, leader di settore in ambito internazionale, con un cuore digitale.
Business plan per gli agenti immobiliari iad
Entrare a far parte del mondo iad significa realizzare con estrema semplicità anche il proprio business plan. Gli obiettivi sono più facili da raggiungere perché la struttura del sistema è più snella: l’agenzia fisica è dematerializzata, digitalizzata, tutta presente con una serie di strumenti e supporti in un proprio account e sito raggiungibile da un qualunque pc, tablet o smartphone. I costi iniziali per avviare l’attività sono irrisori rispetto allo standard sul territorio e quindi i rischi di perdere il capitale investito iniziale sono pressocché pari allo zero. Iad offre ai suoi consulenti tutto il necessario per operare con qualità ed efficacia, per raggiungere rapidamente i propri obiettivi economici e di successo:
- Sviluppo di una rete e di un team personale potenzialmente su tutto il territorio nazionale e negli altri Paesi in cui iad è presente
- Corsi di aggiornamento continui
- Un pacchetto strumenti e risorse digitali che comprendono: un account manager dedicato per tutte le procedure amministrative (fatturazione, validazione degli incarichi, pagamento delle provvigioni, ecc.), software completi, necessari per lo svolgimento della professione (dalla ricerca degli immobili, alla valutazione degli stessi, ma anche una dashboard per il controllo della remunerazione, eccetera)
- Partnership utili per offrire alla clientela massima qualità (servizi finanziari, home-staging, virtual tour)
- Capillare diffusione degli annunci, sul sito iad, quello personale e sui principali portali di settore con un solo click
- Sistema di remunerazione con diverse fonti di fatturato e percentuali nettamente più alte rispetto alla media
A disposizione dei consulenti iad anche consigli, supporto e strumenti per creare un business plan per i clienti che decidono di investire in un progetto immobiliare, ad esempio per la costruzione di un centro commerciale, un grande condominio o un parco di villette, in modo da sviluppare anche prestigiosi e remunerativi contratti. Iad è tutto questo e molto di più.
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