Le spese di agenzia immobiliare sono quelle che si sostengono per usufruire dei servizi di un intermediario qualificato, che assiste il cliente nella compravendita o nella locazione di una casa, negozio, ufficio o terreno. In alcuni casi tali spese possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi, al fine di ottenere un risparmio fiscale. Ma quali sono le condizioni, i requisiti e le procedure per beneficiare di questa detrazione? Ecco 7 cose che il contribuente e l’agente che emette fattura per il compenso devono necessariamente sapere sulle detrazioni per le spese dell’agenzia immobiliare.
1. Chi può detrarre le spese di agenzia immobiliare?
Le spese di agenzia immobiliare possono essere detratte nei casi di compravendita ed esclusivamente dall’acquirente, così come indica la normativa: art. 15, comma 1, lett. B-bis del Tiur. Chi vende quindi non ne ha diritto, anche se effettivamente ha sostenuto le spese di intermediazione. Non solo: il beneficio riguarda solo l’acquisto di un’abitazione principale. In caso di più acquirenti la detrazione va ripartita in base alle percentuali di proprietà, anche se la fattura del mediatore è intestata ad una sola persona. Le spese di intermediazione per un contratto di affitto non possono essere portate in detrazione.
2. A quanto ammontano le detrazioni spese agenzia immobiliare?
Le spese di agenzia immobiliare possono essere detratte nella misura del 19% del loro importo totale, entro un limite massimo di spesa che è pari a 1000 euro, indipendentemente dalla cifra effettivamente pagata e fatturata. Ciò significa che la detrazione massima è di 190 euro (19% di 1.000 euro). Altresì va sottolineato come l’agevolazione si ottenga solo se si ha un reddito complessivo fino a 120.000 euro. Oltre tale importo l’aliquota si abbassa gradualmente fino ad azzerarsi superati i 240.000 euro complessivi.
3. Come si calcolano le spese di agenzia immobiliare?
Le spese di agenzia immobiliare sono calcolate in base alla provvigione, ovvero alla percentuale che il professionista richiede al cliente per il suo servizio. Questa non è fissa, ma in media si stima pari al 3% del prezzo di vendita della casa. È un obbligo laddove si raggiunga un accordo tra le parti che ha visto l’effettivo impegno del professionista al raggiungimento dello scopo.
4. Come ottenere le detrazioni spese agenzia immobiliare
Per poter beneficiare della detrazione delle spese di agenzia immobiliare, è necessario dichiararle nel modello 730 o nel modello Unico, in base al regime fiscale scelto. La dichiarazione deve essere presentata entro i termini stabiliti dalla legge. beneficiare della detrazione delle spese di agenzia immobiliare, è necessario dichiararle nel modello 730 o nel modello Unico, che sono generalmente e rispettivamente il 30 aprile e il 30 giugno. Nella dichiarazione, bisogna indicare:
- il codice fiscale o la partita IVA del mediatore immobiliare come da fattura emessa
- l’importo pagato
- la percentuale di detrazione
- l’importo della detrazione
La detrazione delle spese di agenzia immobiliare si applica al reddito complessivo del soggetto che le ha sostenute, e si traduce in una riduzione dell’imposta lorda, calcolata in base alle aliquote Irpef.
5. Come si documentano le spese di agenzia immobiliare?
Per poter detrarre le spese di agenzia immobiliare, è necessario documentarle adeguatamente, al fine di dimostrare la loro effettiva sostenibilità e la correlazione con l’operazione immobiliare. Occorre quindi conservare con cura per almeno 5 anni i seguenti documenti:
- la fattura dell’agenzia immobiliare: che attesta l’importo, la data, la causale e le modalità di pagamento delle spese che deve essere assolutamente tracciabile
- l’atto di compravendita o rogito, contenenti tutte le informazioni del caso, compresa una dichiarazione in cui si attesta l’impiego di un mediatore immobiliare, identificato contestualmente.
L’atto deve essere redatto da un notaio e registrato presso l’Agenzia delle Entrate, mentre il contratto di locazione può essere redatto dalle parti o da un intermediario e registrato presso l’Agenzia delle Entrate o presso un Caf.
6. Detrazioni spese immobiliari attenzione al professionista
Le spese immobiliari si possono portare in detrazione solo ed esclusivamente se ad emettere fattura è un professionista che ha conseguito il cosiddetto “patentino” ed è regolarmente iscritto a ruolo nell’albo dei mediatori immobiliari, presso la camera di commercio competente per territorio. In assenza di questi requisiti non è possibile ottenere la detrazione anche se sussiste una fattura. È dunque particolarmente importante per il cliente verificare per tempo la regolarità dell’intermediario. Non solo: colui che esercita abusivamente la professione è soggetto a multe, condanne penali e non ha diritto al pagamento della provvigione.
7. Detrazioni spese immobiliari, la fatturazione con iad
Per entrare a far parte del mondo immobiliare iad occorre avere tutti i requisiti utili all’esercizio della professione. Questo è un punto fondamentale che offre sicurezza ai clienti, ma anche agli stessi professionisti. Non si rischia di sbagliare, ad esempio emettendo fattura. Tra i vantaggi di lavorare in iad c’è infatti una preziosa assistenza fiscale, sempre rigorosamente online, con software dedicati proprio per l’emissione di fatture anche elettroniche e la loro conservazione e gestione. In più si può usufruire di una formazione continua e gratuita sulle normative fiscali e contabili relative alla fatturazione, alle ritenute d’acconto, alle ritenute INPS e alle agevolazioni fiscali. Entrare a far parte del mondo iad è semplice e conveniente!