Il lavoro agile, o smart working, è una modalità di lavoro flessibile, adatta anche agli agenti immobiliari, che consente ai dipendenti di svolgere la propria attività da remoto, utilizzando le tecnologie digitali per comunicare e collaborare con i colleghi e i clienti e si presta anche per i liberi professionisti nelle sue linee di principio. Si tratta, come è noto, di una soluzione che offre vantaggi sia ai lavoratori che alle aziende, come maggiore autonomia, produttività, conciliazione tra vita privata e professionale, riduzione dei costi e delle emissioni energetiche. In Italia il lavoro agile è regolato da una specifica normativa, che nel tempo ha subito modifiche ed una proroga fino alla fine del 2023. Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo anche in relazione alla sua applicabilità alla professione degli agenti immobiliari.
Lavoro agile /decreto smart working 2023:
il punto della situazione e la proroga
Il lavoro agile in Italia è disciplinato dalla legge n. 81 che risale al 2017 e che ne definisce le caratteristiche e le modalità di attuazione. Secondo tale normativa, lo smart working è applicabile in seguito ad un accordo individuale tra datore di lavoro e dipendente, in cui si definiscono le condizioni dello svolgimento della prestazione, i tempi, le modalità, i controlli, eccetera. Inizialmente questa soluzione ha riscontrato da parte delle aziende una certa reticenza, ma poi le cose sono cambiate. Con la pandemia da Covid -19 infatti il governo italiano ha introdotto delle misure straordinarie per favorire la diffusione del lavoro agile in tutti i settori, pubblici e privati, anche in assenza di accordi individuali. Queste misure sono state prorogate più volte con vari decreti-legge, l’ultimo dei quali è il D.L. n. 48/2023, convertito in legge n. 85/2023 che permette lo smart working per i lavoratori fragili fino al 30 settembre 2023, e fino al 31 dicembre dello stesso anno per i genitori di figli minori di 14 anni che lavorano nel settore privato. Per il resto non si esclude il ricorso al lavoro agile secondo gli estremi della legge 81/2017, che nel frattempo ha subìto delle semplificazioni: dal 1° settembre 2023 sarà sufficiente effettuare la segnalazione dell’accordo individuale al ministero di competenza in via telematica senza allegare il documento stesso. L’emergenza pandemica ha rivelato anche alle imprese pubbliche e private quanto sia vantaggioso lo smart working!
Lavoro agile e agenzie immobiliari: un binomio possibile?
Il lavoro agile sembra adattarsi bene anche alle esigenze degli agenti immobiliari free lance o dipendenti che svolgono una professione dinamica e basata sulle relazioni con i clienti. Infatti, grazie al lavoro agile questi professionisti possono gestire il proprio tempo e spazio di lavoro in modo autonomo e flessibile, scegliendo dove e quando svolgere le proprie attività, riducendo al minimo gli spostamenti, magari solo per i sopralluoghi con i clienti, e conseguentemente abbattendo le spese le tempistiche dei trasferimenti da e per l’ufficio. Il tutto favorendo una maggiore efficienza e competitività, ma anche una migliore qualità della vita, permettendo agli agenti immobiliari di dedicare più tempo alla famiglia e agli interessi personali. Non tutti i titolari di agenzie però permettono ai propri dipendenti questa soluzione e per i freelance lo smart working può comportare diverse sfide, non facili da superare inizialmente. Quali? Occorre dotarsi di strumenti tecnologici adeguati per poter lavorare da remoto in modo sicuro e performante, come computer, smartphone, connessione internet, software e applicazioni specifiche del settore come quelle per la valutazione degli immobili. Inoltre, occorre essere in grado di organizzare il proprio lavoro in modo efficace e responsabile, evitando le distrazioni e le interferenze domestiche. Un altro aspetto da considerare è la gestione delle relazioni con i clienti e con i colleghi. Il lavoro agile richiede infatti una maggiore capacità di comunicazione e di collaborazione a distanza, che può essere facilitata dall’uso di piattaforme digitali dedicate. Tutto questo non deve però spaventare. Anzi. Se si vuole diventare un agente immobiliare freelance la soluzione è iad-italia!
Lavoro agile e smart working con iad immobiliare per agenti immobiliari freelance
Per gli agenti immobiliari freelance che vogliono sfruttare al meglio le opportunità offerte dal lavoro agile, una soluzione interessante è quella di affiliarsi a iad, la prima rete di consulenti immobiliari indipendenti in Italia ed in Europa che si basa su un modello digitale e flessibile, tale da permettere agli agenti di lavorare in smart working con vantaggi per tutti, grazie alla messa a disposizione di numerosi strumenti. Diventare consulente iad, infatti, significa avere a disposizione:
- Una piattaforma digitale esclusiva, che offre strumenti avanzati per la gestione delle attività e la promozione degli immobili, diretta conseguenza della dematerializzazione dell’agenzia fisica tradizionale, tra i principi più importanti del modello iad
- Una formazione professionale continua e gratuita
- Un supporto tecnico, amministrativo e legale costante, fornito da una squadra di specialisti a disposizione degli agenti
- Una rete internazionale di 16.000 consulenti immobiliari, con cui scambiare esperienze e opportunità di business
- Una remunerazione trasparente e motivante, basata su una commissione più alta rispetto alle agenzie tradizionali e su diverse forme di guadagno grazie al network marketing
Inoltre, con iad gli agenti immobiliari free lance possono godere della massima libertà e autonomia nel loro lavoro, scegliendo dove, quando e come svolgere la propria attività, creando anche delle reti personali di professionisti. Iad infatti non impone vincoli territoriali, orari o contrattuali ai consulenti. Se sei un agente immobiliare e vuoi lavorare in smart working con iad, visita il sito e scopri come diventare un consulente indipendente. Ti aspetta una carriera stimolante e gratificante nel mondo dell’immobiliare next-gen!